Nuovo polo culturale Ex Macello di Milano
MILANO - ITALIA
CON CAMILLA GANDELLINI
Proposta preliminare per una Expo diffusa e sostenibile
Presupposti per un progetto: L’area pubblica dell’ex Macello (132000 mq), insieme all’area su cui doveva sorgere la Biblioteca Europea Informazione e Cultura, ricopre 245 000 mq. Se si considerano anche i terreni oggi occupati dall’Ortomercato, in parte dismesso, si raggiungono circa 795.000 mq (poco meno dei 10 ettari previsti per il nuovo polo fieristico di Rho-Pero, localizzato su aree private) di aree pubbliche che, accogliendo nuove funzioni e servizi di rilievo, potrebbero dar luogo ad un polo culturale integrato di rilevanza nazionale.
Contenuto del progetto: La proposta si costruisce a partire da una riflessione sulle precedenti previsioni sull’area dell’Ex Macello e dall’analisi dei progetti vincitori dei concorsi di architettura indetti dalla giunta Albertini: la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura e l’ampliamento del Parco Forlanini, entrambi mai realizzati. Nell’area Ex Macello si propone la demolizione e bonifica ambientale di gran parte degli impianti in disuso, salvaguardando gli edifici di valore storico e prevedendo la costruzione di un “macro isolato“ articolato da percorsi verdi di collegamento tra differenti tipologie di corti. La grande corte porticata centrale potrà ospitare nel dopo Expo laCittà delle Culture, con attività legate al mondo della creatività e spazi espositivi, oltre ad uffici e spazi di rappresentanza per associazioni e rappresentanze internazionali. Le annesse corti triangolari, unite da un unico piano seminterrato e da percorsi verdi al piano terra, potranno ospitare un archivio e una biblioteca multimediale (ipotesi nuova sede RAI). Inoltre si propone la ristrutturazione delle palazzine di viale Molise, del 1926, da destinare a Biblioteca di zona, sede Asl e Spazio Eventi, come nel caso della interessanteEx Borsa carni. LaGalleria di macellazione, un particolare edificio di 800x16m di accesso alla corte centrale, viene recuperato come spazio espositivo, unitamente allEx Mercato Avicunicolo (mercato di conigli e pollame prospiciente via Lombroso) convertito in residenze per studenti.
Eredità sul territorio dopo l’Expo: La proposta ha come obiettivo la riqualificazione dell’ex Macello Comunale, una delle ultime grandi aree semi centrali di proprietà pubblica, e la sua restituzione alla città dopo la manifestazione del 2015 come rilevante polo culturale, sociale e lavorativo, nato per ospitare artisti di tutto il mondo, favorire la produzione di opere d’arte e il confronto permanente tra l`arte e i suoi fruitori.
Requisiti di ecosostenibilità: Il progetto prevede anche il proseguimento dell’asse verde individuato dal concorso Beic all’interno dell’area Fs realizzando, al posto della Biblioteca di Informazione e Cultura (il cui destino è molto incerto), un parco lineare tematico, la Città dei bambini. Su questo asse verde Porta Vittoria- Forlanini, nuova “spina“ di riqualificazione ambientale dell’intero comparto urbano, si prevedono attrezzature dedicate all’infanzia ed un parcheggio interrato (800 posti auto) di interscambio tra passante ferroviario e mezzi privati, coperto da giardini pensili e strutture sportive. Questa piastra si connetterà a est, tramite una pista ciclo-pedonale, con l’ampliamento previsto per il parco Forlanini, a ovest con Parco Marinai dItalia.